mercoledì 9 dicembre 2015

Mercatini di Natale. Villach

Primo mercatini di Natale 2015 per la sottoscritta.

Quale giorno migliore se non l'8 dicembre per una bella girata tra mercatini? L'inizio del periodo natalizio va inaugurato così.

Siamo partiti a metà mattinata direzione Villach.
Dopo una precedente esperienza ai mercatini di Klagenfürt lo scorso anno, siamo partiti con aspettative ben maggiori per questa ridente cittadini e polo turistico della nostra vicina Austria.

Aimè nulla di più deprimente, le venti bancarelle totali che compongono il mercatino non spiccano per originalità e le attrazioni principali di tutto il mercatini sono la pista di pattinaggio (gratuita) e il giro in pony per i più piccoli (a pagamento).

Le tipicità che potrete trovarvi sono i pilastri portanti della cultura austriaca (anche un po' mitigata dalla globalizzazione del 2015):

  • Bretzel,
  • il famoso panino con salsiccia/würstel,
  • la patata bollita con buccia ripiena di prosciutto e formaggio fuso alle erbette,
  • il vin brulè,
  • il sidro di mele caldo,
  • le mele caramellate,
  • ...
I km per raggiungerla per me non sono molti, forse però non mi sentirei di consigliarveli.
Si dice che i mercatini del Trentino Alto Adige abbiano una marcia in più (che dite, probabilmente sarà il tentativo del prossimo anno), non vi è dubbio però che magari in serata on tutte le luminarie accese e un'atmosfera più natalizia possano prendere anche i mercatini di Villach un punteggio maggiore di gradimento. Certo è che magari qualche evento in più e qualche dimostrazione tipica della tradizione austriaca (soprattutto l'8 dicembre giorno clou di arrivo per i turisti) non avrebbe certo guastato.

Ad ogni modo riproverò una girata magari in periodo estivo per vedere cos'ha da offrirci durante una stagione climatica opposta.

Vi lascio con qualche foto!

Alberelli di natale nella passeggiata lungo il fiume

Finestrelle dell'Avvento

lunedì 7 dicembre 2015

"..O mia bela madunina (piccolina lassù quasi non ti si vede)"...



Pensavo di avere molto più tempo adesso che il nuovo lavoro mi permette il rientro a casetta ogni sera e invece, a quasi un mese e mezzo dal viaggio a Milano ancora devo pubblicare il post.
Mea culpa naviganti mea culpa.
.
Vediamo di riprendere le redini di questo spazio digitale e di raccontarvi un po' com'è andata.


Personaggi Expo 2015 (http://www.businesspeople.it/)

Direi che un viaggio a Milano dal 18 ottobre al 22 ottobre 2015 non poteva che avere come base portante la visita all'Esposizione Universale Milano 2015.

Direi che se n'è parlato molto e in qualsiasi salsa dell'Expo, come al solito mi limiterò a raccontarvi i passaggi salienti e curiosi del nostro viaggetto. "Nostro" sì, perché stavolta il fido guerriero che ha sfidato il primo fresco autunnale e la nebbia tipicamente milanese è stato il mio ragazzo.

Per non perdere la bussola di questo racconto dire che un bell'elenco ci sta':
  • Duomo;
  • Magiare in centro e spendere poco;
  • Via Montenapoleone;
  • Galleria Vittorio Emanuele;
  • Parco Sempione, Castello Sforzesco e Acquario comunale;
  • EXPO;
  • Pinacoteca di Brera;
  • Stadio San Siro e museo;
  • Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia "Leonardo Da Vinci";
  • Metropolitana e Tram;
  • Trenitalia e viaggio;



Duomo: la piazza vi accoglierà subito dal vostro arrivo, vi sentirete quasi avvolti da tutte le architetture circostanti. La cattedrale ricca di guglie e pinnacoli vi toglierà il fiato ed è proprio qui che vi consiglio di non farvi prendere dalla foga mettendovi in fila per i biglietti all'entrata. Il grande cartellone informativo vi indicherà ben 3 o 4 ticket office disponibili e sparsi attorno alla piazza, noi siamo andati su quello posto nel retro della porta principale del duomo e il tempo massimo di fila che abbiamo fatto è stato di 4 minuti. Al suo interno come indica anche semplicemente Wikipedia vi troverete all'interno di una struttura a 5 navate. I colori come tipico del periodo architettonico non sono presenti in maniera predominante, il massimo del colore lo troverete nelle vetrate rappresentanti storie del Vecchio e Nuovo Testamento.
Scendendo le scale poste nel lato nord della Cattedrale potete visitare la cripta che ospita lo "Scurolo di San Carlo".
Personalmente le cose che mi resteranno di questa imponente struttura sono la sua bellezza esterna e l'espansione in altezza.
<E la "Madunina"?> direte. Sono partita da casa con tutte le nonne della famiglia che mi ripetevano di andare a fare una preghierina alla Madonnina tanto famosa ed amata.
Io vi posso garantire che se non avessi visto la copia all'EXPO da vicino forse neanche l'avrei notata, sarà stato che il Duomo aveva molte impalcature quel giorno e che forse la mancanza di sole non la facevano risaltare, ma io ahimè la Madonnina l'ho vista grazie allo zoom della mia Canon.

Mangiare: zona centro, "Bistrot Milano Centrale". Sulla destra tenendo il Duomo alle spalle vedrete sicuramente il famoso bar "Terrazza Aperol" li al terzo piano con scale mobili avrete a disposizione un buonissimo posto per pranzare o cenare a basso costo ma con cibo di ottima qualità e preparato fresco direttamente il loco. Pasta fatta in casa, polpette, insalata, Cheesecake, ...
Inoltre se usufruirete dei bagni posti al piano -1 avrete 0,50€ di sconto da spendere proprio per il vostro pasto caldo. (bistrot-milano-centrale

Via Montenapoleone: mmm.. l'abbiamo percorsa quattro volte, già.
Non perché ci fossimo sentiti attratti da qualche oggetto/abito/gioiello, ma per vedere tutti questi commessi (circa 3/4 per negozio) pronti ad aprirti la porta all'entrata. Poi ovviamente il divertimento è vedere quanti 0 (zero) ci possono stare dopo un numero e prima di simboletto (€). Magari avrete anche la fortuna (non nostra) di incontrare qualche calciatore o Vip.



Galleria Vittorio Emanuele:  luminosa, sfavillante e colorata. Le vetrate che la sormontano (molto in stile stazione del primo Novecento) danno la possibilità alla luce di entrare ed illuminare entrambi gli assi che costituiscono la galleria. Tanti negozi e tanti baretti di alta classe (o forse un po' fuori-moda ormai) e poi ovviamente il mitico "toro" mi raccomando sfogate tutte le vostre rabbie represse pestandogli energicamente le cosiddette "palle" e ricordatevi di contare i giri che fate, non come la sottoscritta che ubriaca dopo il primo probabilmente non è arrivata nemmeno a due completi.


Parco Sempione: il polmone verde di Milano, entrando quasi vi scordate di essere in una delle metropoli più frenetiche ed urbanizzate di Italia. La tranquillità che regna e la visuale di alberi e siepi vi donerà davvero un senso di pace e serenità.
Castello Sforzesco: non posso raccontarvi molto dato che l'interno non ho avuto l'opportunità (per ora) di visitarlo ma la visuale al suo arrivo è l'opposto del Duomo, architettura ben più massiccia ed impostata verso il terreno, entrata ideale verso il paradiso verde (Parco).

Acquario comunale: un po' deludente. Messo subito nel programmino di viaggio come chicca per entusiasmarci, ahimè invece ci ha lasciato un po' perplessi. Al martedì l'entrata è gratuita dopo le 14:00. Nulla di originale rispetto agli altri acquari comunali, se non l'architettura che lo compone. Pianta rotonda con finestrelle ad oblò e dipinti risalenti alla fine dell'Ottocento che ritraggono ambienti acquatici e specie ittiche. Nel giardinetto recintato circostante vi aspettano pesciolini rossi, anatroccoli e tartarughe.




Expo: credo sia difficile e superfluo ormai diventare prolissa su questo argomento. Abbiamo fatto un'entrata serale ed un giorno intero. Ne siamo usciti distrutti ma soddisfatti per la nostra "spedizione nel mondo". Non avremo visto il Giappone e gli Emirati Arabi (ma anche noi ci siamo tolti qualche bella soddisfazione con la Thailandia, il Qwait e il Brasile) ma i nostri 35 stati visitati sono davvero una grande soddisfazione. I piedi e la schiena la sera chiedevano pietà ma è stata un'esperienza indimenticabile per le persone conosciute alle file e per la moltitudine di cose, colori, cibi da vedere.
Non vi dico la quantità spropositata di fotografie che ho scattato (qui giusto un accenno), vi racconto però quello che mi porterò dentro per tutta la vita di questa Esposizione.
Non è vero che uno ne capisce qualcosa di più sull'alimentazione e la fame nel mondo, o meglio non un turista che la visita per pochi giorni con la frenesia di vedere il più possibile. Non è materialmente stato possibile leggere tutte le didascalia e provare tutte le cose all'interno di ogni padiglione, probabilmente a quest'ora saremmo ancora chiusi la dentro.
Le scolaresche di bambini con età inferiore a 10 anni oltre che ha creare interminabili file e caos (precedenza rispetto agli altri) sono l'esempio dell'inutilità degli investimenti delle scuole. Non potete dirmi che un bambino di 3a elementare si ricorderà e soprattutto abbia capito qualcosa di tutto quel caos di padiglioni e spiegazioni che ha visto ed udito. No mi dispiace questo a mio parere il viaggio d'istruzione più inutile per dei bambini così piccoli (abbiamo visto scolaresche di prima elementare).
Probabilmente alcuni padiglioni non hanno svolto appieno l'argomento generale del cibo. Molti erano davvero "parchi giochi per adulti", corde, attrazioni, giochini.... certo probabilmente ancora ce ne ricordiamo... ma non li possiamo associare a nessun cibo o tradizione.




Pinacoteca di Brera : Dopo aver prenotato il biglietto online (l'esperienza positiva di Firenze mi aveva fatto davvero una grande impressione e quindi ho deciso di prendermi in anticipo anche per Milano) siamo arrivati con circa 10 min. di ritardo preoccupatissimi visto che nel biglietto viene riportata la dicitura "presentarsi alla reception con almeno venti minuti di anticipo". Contro ogni nostra aspettativa invece le ragazze all'entrata sono state gentilissime e carine a spiegarci che non c'era nessun problema che il consiglio sul biglietto viene maggiormente applicato nei giorni di grande affluenza per mitigare un po' le code.
Parlando di uno dei musei più importanti d'Italia e forse del Mondo c'è davvero poco da aggiungere, la visita va goduta al massimo quindi è sempre meglio scegliere giornate infrasettimanali. Un consiglio è senz'altro quello di sfruttare i fogli illustrativi presenti in ogni sala, perché vi sarà sempre un dipinto o architettura che non conosciamo e che quindi è piacevole scoprire (anche se a dirla tutta spesso mi aspettavo qualcosa di più dalle spiegazioni presenti). Uno "sconsiglio" invece è come sempre di tenere gli occhi aperti e i portafogli chiusi quando arriverete alla sala souvenir, lo sappiamo tutti che gli oggetti sono molto belli, ma personalmente non ho speso più di 2,00€ .





Stadio San Siro e Museo: mi piace il calcio (guardato) e ne sono partecipe inattiva di questo mondo da qualche anno, quindi non si poteva scappare da una visitina allo Stadio Meazza.
La visita è davvero interessante, siamo arrivati a metà pomeriggio e nell'imbrunire è stato davvero uno spettacolo per gli occhi.
La visita parte dal museo antistante ai tornelli interni dello stadio, creato da un container. All'interno i patiti e non troveranno nell'ala sinistra la parte riservata  al Milan e nella parte destra quella per l'Inter. Magliette originali ed autografate dai calciatori di tutti i tempi, palloni risalenti ai primi anni '20, statue a misura umana pronte per qualche bel selfie ricordo e inserti giornalistici, vi racconteranno la storia di due delle squadre principali del palinsesto nazionale ed internazionale.
Si proseguirà poi con lo scoprire la zona dedicata alla stampa ed ai giornalisti (per intenderci quella visibile in TV durante le interviste), gli spogliatoi di entrambe le squadre (sono esclusi il settore ospiti e gli spogliatoi riservati alla squadra arbitrale) e il tunnel di entrata allo stadio vero e proprio.
Finalmente si arriverà alle tribune ed al campo. Essere li dal vivo vi farà rendere conto di quanto sia grande e maestoso, durante la nostra visita erano presenti in campo le lampade a raggi UV per garantire il massimo colore e crescita al manto erboso (ci hanno spiegato che vista l'altezza delle mura spesso il sole non raggiunge la parte centrale dello stadio e si servirà quindi ricorrere a mezzo alternativi).
Concluderete il giro con la visita alle panchine (rinnovate da poco) e con lo shopping interno dedicato ai fan di prim'ordine (i prezzi non saranno clementi nemmeno qui).





Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia "Leonardo Da Vinci": Partiamo dal consiglio che SI se siete a Milano dovete andare a visitare questo posto meraviglioso. Non sono una scienziata ne vengo da studi scientifici (il mio uomo si) ma per chiunque questo posto sarà meraviglioso, da chi ha 6 anni a chi ne porta 99 sulle spalle.
Non vi elencherò le varie sezioni e non vi spoilerò nulla, ma sappiate che si spazierà dalla sezione navale e aerospaziale, a quella alimentare alla più intrigante sezione dedicata allo spazio e a quella dovuta al grandissimo Leonardo da Vinci.
I consigli principali qui sono: scarpe comode e molto tempo. Come minimo vi andranno via 3 ore, se vi godrete ogni zona invece anche 4 o 5. Il museo vi darà l'opportunità di poter uscire e rientrare nella stessa giornata, così da poter pranzare od ossigenare il cervello tra una visita e l'altra.

Metropolitana e Tram: Milano è sicuramente una delle città più frenetiche abbia visitato, ma a dirla tutta mi sarei aspettata moto più caos e problemi con gli spostamenti e invece.
Le metropolitane sono ben organizzate, la maggior parte puntuali e corrette negli orari, nessun problema di sporcizia o di poca capienza.
Non mi sono mai sentita poco sicura o in pericolo anzi, nei sotterranei regna una calma inconsueta ed un ordine che nessuno si aspetterebbe (soprattutto durante l'EXPO).
I biglietti possono essere singoli o multipli per una giornata, mensili o annuali. Per chi la visita per pochi giorni consiglio sicuramente le corse multiple, blocchetti da 10 che vi permetteranno di girare senza problemi.
All'inizio eravamo un po' spaesati sul funzionamento ma basta solamente prendere un po' la mano. Dopo aver timbrato all'entrata sarà possibile (ovviamente rispettando il limite di tempo pari a 90 minuti) cambiare metro che però vadano nella stessa direzione di marcia, senza quindi dover uscire dai tornelli, vi lascio il link della società di trasporto che magari vi spiegherà con più chiarezza tutto ciò che concerne i prezzi, le corse e gli sconti ATM .
Il Tram diversamente vi farà tornare alla realtà di tutti i giorni, spesso sono in ritardo, stracolmi e non molto puliti, ma a volte coprono zone che dalla metro non vengono raggiunte. Noi l'abbiamo sfruttata per raggiungere la zona Rho Fiere dall'entrata Est Roserio opposta all'entrata principale.
Ad ogni modo la cosa positiva è che lo stesso biglietto vale sia per Tram, Trenord e Metropolitana (un biglietto vi permette una corsa in ciascuno di questi sempre all'interno dell'ora e mezza disponibile dalla prima convalida).

Trenitalia e viaggio: questa volta abbiamo usufruito dei treni delle ferrovie dello stato "Trenitalia freccia bianca".  Il treno non era molto pulito, e soprattutto nel viaggio di ritorno abbiamo avuto qualche problema con il clima troppo rigido per il mese di ottobre. Infondo però non ci sono stati ritardi consistenti o problemi gravi. Il biglietto per il ritorno è stato per noi molto economico, visto che siamo riusciti a sfruttare lo sconto "Sabato 2x1" al prezzo di un biglietto abbiamo viaggiato in due. Sicuramente consigliato per le coppie a cui piace fare qualche giretto veloce durante i weekend.

Con questo si conclude il racconto della visita a Milano, sicuramente incentrata sull'esposizione mondiale, ma che non ha mancato di farci scoprire la città e le sue principali attrazioni principali ed alcune di nicchia.